Il contratto con il maestro Scibetta

s2Tra Don Michele e il maestro Salvatore Scibetta da Castronovo, in un contratto firmato il 12 settembre 1904 si stabilivano queste condizioni: Lo Scibetta si impegnava a dare lezioni, ogni giorno eccetto le domeniche e le feste, in due orari mezzogiorno e sera, individualmente, a tutti i giovani che volessero iscriversi alla Banda; concertare pezzi sempre nuovi appena i giovani ne fossero capaci; tenere la disciplina materiale e morale tra i giovani; non prendere emolumenti né dal Direttore, né dai giovani oltre quelli stabiliti. La durata del contratto era di un anno, sino al 12-09-1905.

Servizi della banda

Nel 1905 furono questi i servizi più importanti eseguiti dalla Banda dell’Oratorio nelle feste di: S. Giuseppe; Venerdì Santo in S. Giovanni; SS. Crocifisso in S. Stefano Quisquina; entrata del parroco in Castronovo; Cuore di Maria in S. Giovanni; Maria SS.ma di Loreto a Lercara; S. Rocco in Cammarata; Madonna del Carmine in S. Giovanni; SS.mo Crocifisso in Cammarata; Immacolata in Cammarata e S. Giovanni; Gesù Nazareno.

Nuovi strumenti musicali

Il 19 novembre 1905 i musicanti si impegnarono a rinunziare a tutti gli introiti fatti e da fare lungo tutto il 1905 e di rilasciare sulle feste che si sarebbero celebrate in S. Giovanni la somma di £. 600” allo scopo di fornire il Corpo musicale di nuovi strumenti”.
Firmarono questa generosa rinunzia: Libertino Panepinto di F.P., Antonio Tagliareni, Carmelo Pillitteri di Pietro, Salvatore Macaluso di Francesco, Carmelo Manso di Valentino, Nazareno Militello di Salvatore, Antonio Virga di Gaetano, Vincenzo Tagliareni di Giuseppe, Giuseppe Franza, Francesco Calarca, Francesco Marranca, F.P. Sansone di Pasquale, Giuseppe Amormino di Vito, Paolino La Corte di Giovanni, Francesco Alessi, Castrense Miceli, Francesco La Corte di Luigi, Nicola Longo di Vincenzo, Vincenzo Lupo fu Pietro, Calogero Geraci di antonino, Vincenzo La Placa fu Francesco, Paolino La Rocca, Franceco Miceli di Gregorio, Salvatore Lo Bue di Antonino, Vincenzo Lo Bue di Antonino, Vincenzo Catarella, Antonino Gattuso.
Il 24 febbraio 1907 don Michele Martorana e Salvatore Sansone di Agostino si impegnarono con la ditta Agostino Rampone di Milano – che già aveva fornito la banda di una nuova completa strumentatura – di pagarne il prezzo complessivo di £. 1.378,50.

Impegni dei genitori dei bandisti

Il I gennaio 1909 e il I gennaio 1910 i genitori o tutori o qualsiasi modo responsabili dei giovani bandisti si impegnarono con una scrittura privata verso il sac. Martorana “di mantenere i nostri rispettivi figli nella musica e nell’Oratorio Festivo per tutto l’anno”.
Ognuno dei firmatari si impegnava a pagare la penale di £. 100 nel caso che il rispettivo figlio o parente cessasse, nel corso dell’anno, di frequentare lo studio e i servizi musicali o l’oratorio con l’espressa condizione che, ove mai si facesse perseguire in giudizio nel pagamento di detta penale, le spese di registro di questa scrittura o di giudizio cadranno a carico del rispettivo firmatario…”.

(Fonte: San Giovanni Gemini, Notizie storico-religiose – Domenico De Gregorio)